giovedì 30 ottobre 2008

Attiviamoci

Proposta attiva:
Ognuno scriva un cartello o striscione e lo appenda fuori il balcone di casa propria
scrivete per omogeneità
"L'unical è la vostra Ricchezza"
e poi se volete aggiungete quello che volete!

Mandateci poi le foto che le pubblichiamo!

SONO ARRIVATE LE PRIME FOTO GUARDATELE QUI

5 commenti:

Giuseppe Ambrosio ha detto...

Io proporrei anche di aggiungere allo striscione un segno di lutto per la morte della scuola e delle università!!!
Magari si può mettere un fiocco nero attaccato allo striscione!

NNACQUA ha detto...

toga l'idea...proprio toga!
maaa...ke ne pensate di grossi striscioni e volantinaggio davanti i maggiori supermercati della zona?!...tipo, oltre il metropolis come ieri sera, anche il conad oviesse....pensiamoci!

Orphen ha detto...

Scegliamo un simbolo per la nostra protesta e appendiamolo fuori dai nostri balconi(fazzoletto di colore apolitico o lenzuola)e facciamolo diventare il simbolo della nostra protesta.Spargimo la voce nei blog delle altre università in modo da avere un movimento unico in tutta Italia.

Dresy ha detto...

Cito uno scritto di Piero Calamandrei
( http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Calamandrei )
trovato per caso e che capita a fagiolo

"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

(Scuola Democratica, 20 marzo 1950.)

Un pò prolisso, ma non male come esempio ''storico'', no???

..:: Symbian ::.. ha detto...

Ottime idee...sia lo striscione...sia i volantini. Magari dei mini-volantini (formato A5)! Con la lettera di Calamandrei o con qualche altro testo che spieghi la nostra protesta e i rischi che la città di rende/cosenza rischia se l'unical sarà messa in ginocchio...